giovedì 25 febbraio 2010

Vagabondi

Fose è vero che non concluderemo nulla nella nostra vita,
nulla di "materiale",
ma ci arricchiremo degli sguardi dei passanti, saremo casualmente fermati per chiacchierare con un senzatetto o con un anziano,
chiamati a dare sollievo a chi di sollievo non ne ha, sbirciare in altre esistenze per il solo tempo di un viaggio in treno, viaggiando così all'interno di mille altre esperienze, di altre vite che non ci appartengono, ma che ci sono strate affidate per pochi istanti.
Forse le nostre esistenze non saranno vane finchè potremo ancora alleviare la sofferenza di qualcuno, finchè potremo ancora ascoltare storie che bramano di essere narrate..

giovedì 11 febbraio 2010

Dreams


Lasciatemi sognare nei miti immortali
lasciatemi volare nei fiumi di idealismi
sperare in ciò che non avverrà -forse- mai
lasciatemi scalare le più alte cime per lasciarmici scivolare..

martedì 9 febbraio 2010

Cos'è questo bellissimo straccio di terra?

Le assurdità esistono.
Non sono certo la migliore per giudicare, ma è assurdo che il destino di una persona sia segnato e influenzato dal fatto di essere nato in un paese piuttosto che in un altro, è assurdo il fatto di morire per la "Patria". Quest'idea in sè avrebbe senso se intendesse il morire per ciò che si ama, per difendere la propria famiglia, i propri cari..
..Ma la patria, cos'è ? La spiegazione svuotata da ogni fatto storico che mi viene in mente è quella di insieme di tutte le persone nate nello stesso territorio (il che fa di essa un concetto meramente geografico).
Il concetto secondo me più sensato, invece è quello di Stato in quanto organizzazione formata da e per le persone che sono nate nello stesso luogo, per garantire una convivenza civile tra di loro, regolata da alcune norme approvate da tutti.
Quello che però fatico maggiormente a comprendere è il "patriottismo" perchè non ha senso considerarsi diversi solo prechè nati in due posti differenti. Tornando a quello detto prima sul concetto di patria, morire per la patria significa che qualcuno ti ha ucciso in nome di un pezzo di terra. Ha senso difendersi, ma attaccare no (se quindi non ci fosse un attacco non sarebbe necessaria nemmeno la difesa). Niente può essere giudicato in nome del patriottismo, che è un mezzo poetico e idealista utilizzato dai "potenti" per giustificare azioni aventi alle spalle interessi economici, e non certo nobili. è semplicemente far morire la gente, innescando odio, senza che nessuno sappia mai il reale motivo della propria morte, ma solo le insensate giustificazioni che non fanno che cumulare l'odio e farlo crescere, alimentando quindi tensioni.
..Alla fine, le uniche persone alle quali viene in tasca qualcosa dal patriottismo sono le uniche alle quali non verrà torto un solo capello a causa dell'odio, e l'eventuale danno da loro subìto è nettamente inferiore a quello di tante famiglie devastate dalla perdita di uno o più membri di essa.